Un ex-dipendente dell’agenzia statale russa che si occupa delle
dismissioni delle proprietà dell’esercito e dell’aviazione è stato
arrestato con l’accusa di truffa e frode.
L’uomo avrebbe venduto lo “scafo” (cioè lo scheletro dell’aereo,
senza motori ed elettronica) di quattro MIG 31 “sotto banco”, e uno di
questi scafi sarebbe stato venduto per 153 rubli – circa 5 dollari –
contro un valore (anche se riferito al “nuovo”) di poco meno di 4
milioni di dollari.
Inoltre,i MIG (di cui non era programmata la vendita) sono poi finiti
ad una società che non è autorizzata a commerciare in attrezzature
militari.
L’accaduto è emerso nel corso di un indagine su episodi di corruzione: l’uomo arrestato ha finora però respinto tutte le accuse.
Fonte: RIA Novosti
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